Un presepe in dono

Il capolavoro di una vita.

Così ha definito Bruno Isepponi il presepe esposto presso la hall dell’Ospedale San Sisto e donato dallo stesso artista intagliatore all’istituto sanitario. Un’opera di straordinaria intensità, in cui la ricerca del dettaglio e la cura del particolare diventa il riflesso perfetto dell’immagine reale.

Bruno Isepponi, classe 1931, una vita da capotreno, migliaia i chilometri percorsi tra il nord e il sud del nostro Cantone con la Ferrovia retica, accompagnando a destinazione passeggeri provenienti da ogni parte del mondo. Un lavoro svolto con tanta passione, così come, con lo stesso entusiasmo, sceso dal treno e branditi gli scalpelli, iniziava ad accarezzare il legno dandogli lentamente forma, che con il passare di giorni, settimane e mesi trasformava in una sagoma sempre meglio definita, curata nel più minuscolo dettaglio, fino ad ottenere l’immagine perfetta.  

Un lavoro durato 4 anni, quello che ha condotto Bruno Isepponi alla creazione delle 13 figure che compongono il presepe. 4 anni in cui egli ha fatto tesoro di ogni scampolo di tempo che il servizio in ferrovia gli concedeva, come per esempio le pause tra un turno e l’altro, durante le quali, invece di raggiungere i colleghi al caffè, si recava spesso a casa anche solo per poche limature, ma essenziali se accompagnate dalla giusta vena artistica. Un’ispirazione che faceva alzare Bruno Isepponi anche di notte, qualora ravvivato da un’improvvisa sensazione illuminante a compimento della propria opera.

Un dono innato quello dell’intagliatore, posseduto da Bruno Isepponi fin da bambino, in cui ha iniziato a modellare il legno in tenera età, completando la sua prima opera già a 11 anni. Un lavoro svolto spesso a mente, senza l’ausilio di modelli, dettato da una vena artistica naturale e spontanea.    

Bruno Isepponi ha volutamente donato il presepe al CSVP Ospedale San Sisto, affinché la propria opera potesse vivere nel tempo e contribuire a dar sollievo a persone sofferenti, così come a tutti i visitatori confrontati con il disagio di una malattia o la preoccupazione di un proprio caro ricoverato. Al riguardo le sue testuali parole: “Queste figure per il presepe le dò in dono all’Ospedale San Sisto di Poschiavo, a tutti i suoi abitanti, visitatori, operatori, quelli che giorno dopo giorno, con grande amore e impegno, aiutano ad alleviare i dolori e le pene di tanta povera gente che soffre.”

Il Centro sanitario Valposchiavo ringrazia di cuore Bruno Isepponi per il suo dono d’inestimabile valore, che tutti possono ora ammirare passando per la hall dell’Ospedale San Sisto.

Presepe.03

Presepe.04

Presepe.02

Presepe.05

Utilizzando www.csvp.ch, accetti il nostro uso dei cookie e protezione dei dati, per una migliore esperienza di navigazione.